1 Giorno: Visita guidata al Parco Archeologico di Paestum e Velia … l’essenza dell’archeologia e come antropologia storica. Scoprendo l’architettura, l’arte, i riti, la cultura della Grecia antica – un mondo così distante dal nostro modo di vivere e di pensare – ci possiamo rendere conto della varietà della vita umana nella storia.
Quando, nel ‘700, i primi viaggiatori visitavano il sito di Paestum, non sapevano cosa pensare dei templi dorici, del loro stile severo e arcaico. Ma proprio l’alterità di questi edifici, e della comunità che li realizzò, sono alla base del fascino che il sito magno-greco ha esercitato sin d’allora. Lo stupore sperimentato dai viaggiatori settecenteschi davanti alle testimonianze del mondo classico era destinato a ripetersi fino al presente: il fregio scolptio del primo tempio di Hera sul fiume Sele, la Tomba del Tuffatore, i vasi bronzei dal Heroon… opere oggi esposte nel museo che interrogano e irritano l’osservatore, parlando di un mondo tramontato, “totalmente estraneo” al nostro sguardo, come scrisse Johann Wolfgang Goethe. Un mondo, però, che riserva anche un messaggio rivolto al futuro: la varietà delle forme della vita, dell’arte, della politica, del pensiero, dell’amore che troviamo nella storia, dimostra: un altro mondo è possibile.
2 Giorno Visita guidata agli Scavi di Pompei, la storia, Pompei fu fondata nel VI sec. a. C. dall’unione di piccole comunità che la urbanizzano nel tempo costruendone mura e luoghi sacri. Possiamo parlare di una civiltà mista vista la presenza di indigeni, Etruschi e Greci. Furono i Sanniti a dare un forte contributo urbanistico e commerciale grazie alla presenza del porto fluviale che divenne centro di importanti rotte commerciali. Il II a. C. fu il “secolo d’oro” di Pompei, periodo in cui vengono edificate case sontuose come quella del Fauno.La città divenne colonia romana nell’80 a.C., le famiglie romane occuparono le case di quelle sannitiche riammodernandole con nuovi affreschi. Vennero costruiti l’Anfiteatro, gli impianti termali ed il teatro coperto, interventi che diedero un nuovo volto alla città. Il periodo di decadenza inizio’ dal 62 d. C. con una serie di terremoti fino ad arrivare all’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C. che cancellarono ogni traccia di vita dei venti mila abitanti. Solo nel 1748 il re di Napoli Carlo III di Borbone diede inizio all’esplorazione del sito. Oggi con il Grande Progetto Pompei si mira a tutelare il sito archeologico con sistematici interventi di restauro.